top of page
lapaginadileonardo4

I lettori felici non spendono secondo Williamson: libri e fumetti sono sempre più sofferenti

Una "dura lezione" per lo scrittore dei supereroi quella imparata alla DC, un trend pericoloso per il mondo dell'editoria


Joshua Williamson e una copia del 'suo' Superman
Joshua Williamson e una copia del 'suo' Superman


Non c'è riposo per gli eroi, men che meno quelli in possesso di superpoteri, né per i personaggi del Sol Levante, la cui sofferenza rappresenta l'incentivo principale per i loro fan perché, secondo un autore consumato, i lettori felici non spendono. Una "dura lezione" quella imparata dallo scrittore Joshua Williamson (nella foto) durante la sua permanenza alla DC, sia dal punto di vista psicologico che da quello narrativo. Un principio che guida le vendite e spiega il successo di molti cicli narrativi, come ha raccontato.


In cerca del dolore: un fan contento vuole vedere il suo idolo in ginocchio. "La gente si arrabbia e spende soldi, che è la cosa più triste"


Quante volte è dovuto morire e rinascere Superman? Goku non fa letteralmente avanti e indietro dall'aldilà, con Vegeta che letteralmente si potenzia quando sfiora il decesso? Gandalf deve passare attraverso lo stesso processo di resurrezione prima di diventare "Il Bianco". Non stupisce Williamson che, nella sua esperienza, ha tirato due somme. "A volte - le sue parole durante un'intervista a Popverse - la gente si arrabbia molto e spende soldi, che è la cosa più triste. Ma è una dura lezione che ho imparato dalla DC. E' che quando le persone sono felici spendono meno. Fa schifo, ma è uno schema che ho visto spesso durante la mia permanenza alla DC".


L'eroe tragico e il suo legame con l'autore: "Non voglio far arrabbiare nessuno. Bisogna costruire fiducia con il lettore"


E' una sofferenza costante quella a cui sono sottoposti i supereroi (e un'arrabbiatura continua per i lettori), come dice l'autore di titoli come Skybound's Duke, DC's The Flash, Green Arrow e Superman. "Non voglio far arrabbiare nessuno - spiega - Ciò che vorrei dire è 'Prima di tutto, fidati di me'. Non 'oh, voglio far innervosire le persone'. Non è ciò che fai. Ciò che vuoi fare è stabilire una sorta di fiducia e poi dire 'Ascolta, queste sono le montagne russe. Sarà folle. Ci saranno momenti assurdi. Ci saranno alti e bassi e sarà pazzesco, ma fidati e vieni a fare questo giro con me". "In ogni tipo di storia - conclude - il personaggio deve passarci attraverso. Devono attraversare momenti duri per rivelare chi sono davvero. Devono tentare ma fallire per poi rialzarsi. Ogni fumetto, libri o film che guardi vuoi vedere il protagonista preso a calci nel sedere ma poi si alzano e sono tipo 'andrò avanti, devo andare avanti'. Come quando Capitan America dice 'posso andare avanti così tutto il giorno'. Quelle cose che ti fanno dire 'Hell Yeah!'".

Comments


bottom of page